La violenza è, ormai, all'ordine del giorno. Con l'evoluzione del mondo c'è stata, in contemporanea, anche l'evoluzione della violenza, divenuta sempre più frequente e sempre poco considerata. Oggi esistono tanti tipi di violenza, da quella verbale a quella virtuale o meglio conosciuta come cyber bullismo.
Spesso, le azioni di violenza, come omicidi e suicidi accadono per ragioni istintive, per quel momento di dementia dell'uomo, che non riesce più a controllare la sua ragione e, di conseguenza, le sue azioni. Ma, al giorno d'oggi, molte azioni sono premeditate, forse non tenendo troppo conto del prosieguo di quella medesima azione.
I mass media, i telegiornali, ormai, sono un vortice di notizie troppo spesso catastrofiche e, purtroppo, quasi surreali per essere vere. Viviamo in un mondo che si nutre di violenza. Eppure, si sente sempre parlare di fraternità, solidarietà e umanità; parole che si dicono e restano come tali. Pensiamo sempre che ciò che accade non ci riguarda troppo da vicino e preferiamo astenerci da tutta questa cattiveria, perché spesso è proprio questa che alimenta tutto. Basti pensare ad Oscar Ramirez, l'uomo morto annegato con la figlia dentro la maglietta per cercare di raggiungere gli Stati Uniti a nuoto. Davanti a questi episodi è impossibile non rimanere basiti e non indignarsi per la tanta cattiveria che corre sul nostro pianeta.
Siamo tutti esseri umani e tutti viviamo nello stesso mondo. L'arroganza e la presunzione di credere di poter fare violenza verso qualcuno, talvolta anche per scherzo come accade frequentemente tra i giovani, deve essere repressa. Non restiamo indifferenti alle ferite del mondo, ma combattiamole agendo nel nostro ambito quotidiano. Tutti dobbiamo avere diritto di vivere e di pensare come meglio crediamo.
Sebbene la violenza fisica sia più conosciuta della violenza verbale, è quest'ultima che ci corrode nel profondo. Si dice che le parole siano pietre ed è proprio vero. Talvolta non sappiamo dare il giusto peso alle parole e pensiamo che ciò che diciamo sia innocuo. Ma, purtroppo, la violenza verbale è pericolosa soprattutto se viene fatta su soggetti psicologicamente più deboli. Logora l'animo e l'autostima e ci fa sentire perennemente sbagliati. Ecco perché qualsiasi tipo di violenza deve essere combattuta e repressa, che sia un'azione razionale o istintiva. Niente e, soprattutto, nessuno deve prendersi la presunzione di dover decidere la vita e le azioni di qualcuno. La libertà è un diritto, non un optional. E la violenza deride e frantuma la libertà.
Nessuno può immaginare ciò che passa nella mente di chi commette atti violenti ma non possiamo ritenerci nemmeno immuni da tutto questo. Non sappiamo ciò che la vita ci aspetta e se un uomo è stato capace di commettere un omicidio o di suicidarsi vuol dire che ciò non è un qualcosa di estraneo alla natura umana. Prima di parlare e agire è fondamentale pensare dieci volte su quello che si fa. I metri di giudizio umano sono spesso molto differenti e ciò che è innocuo per qualcuno può essere pericoloso per un altro. L'atto di pensare nessuno ce lo può negare o togliere e la violenza nasce soprattutto da un'assenza di pensiero. Pensiamo, parliamo e agiamo sempre volti al bene e mai al male e evitiamo sempre la violenza, perché fa solo male all'animo umano.