di Antonella Natalia Mecca

Sul vocabolario alla parola famiglia si legge: "Nucleo sociale rappresentato da due o più individui che vivono nella stessa abitazione e, di norma, sono legati tra loro col vincolo del matrimonio o da rapporti di parentela o di affinità." La famiglia è il luogo dove tutto prende vita. Possiamo sentirci in famiglia anche semplicemente con un gruppo di amici, perché la famiglia è il luogo dell'amore, dell'affetto, della condivisione. Non importa da chi sia composta, ma come ci si sente quando si sta insieme. 

Christian De Florio e Carlo Tumino ci portano alla scoperta di una famiglia tutta al maschile: due padri e due figli, e tanto amore da dispensare. Certo, se non fosse che la nostra società è ancora saldamente ancorata a pregiudizi bigotti e meschini, e gli occhi della gente vengono plasmati tralasciando tutte le evidenze scientifiche. Evidenze scientifiche che dimostrano come non ci sia alcuna differenza tra i figli di coppie omosessuali e quelli di coppie eterosessuali. Anzi. Il trait-d'union di ogni famiglia dovrebbe essere l'affetto, il rispetto, la comprensione, la presenza. Sì, perché è più importante esserci che essere etichettati soltanto sulla base del proprio orientamento sessuale. 

E, la presenza è ciò che offrono due padri innamorati dei loro figli, come dovrebbe essere ogni genitore. Due padri che prima ancora sono due uomini. Uomini con le proprie fragilità, i propri difetti, i propri sogni, i propri desideri. Desideri che hanno unito, hanno aspettato, hanno assecondato.

Perché funziona così con i nostri desideri più grandi: se la prendono comoda e poi all'improvviso si realizzano spalancando la porta.

Christian De Florio e Carlo Tumino

Ma, si sa, la costruzione di una famiglia è sempre un processo molto delicato: ci vuole pazienza, ci vuole coraggio, ci vuole passione, ci vuole dedizione. E, nel loro caso, anche condivisione. Condivisione del processo più strabiliante e naturale della vita: far nascere un'altra vita. 

Julian e Sebastian sono il frutto dell'amore di due uomini, che si sono conosciuti e hanno coronato il loro sogno di diventare genitori. Perché, la natura, come molti la chiamano, non è tutto. Accanto alla natura, c'è anche il naturale: uomini e donne che si amano e scelgono il percorso a loro più congeniale per coronare i propri sogni. E, niente e nessuno può arginare un sogno, se questo è più di un sogno: è l'identità recondita portata dietro e manifestata al momento giusto. Un'identità che ha subito le angherie di una società che non l'accetta, e si deve ancora oggi difendere da sguardi indiscreti e voci poco gradite. 

Però, è proprio vero che l'amore vince su tutto, come diceva il caro Virgilio. L'amore è lo sguardo curioso di Julian e la tenerezza smisurata di Sebastian. L'amore è la "belly mommy" Krista che si emoziona all'arrivo dei gemelli che ha custodito in grembo per nove mesi. L'amore è la cura che Christian ha nella pulizia della casa. L'amore è anche la forza che supera le ostilità e le rende piccole, a misura di bambino: perché tutto è ridimensionato quando si ama. 

E, non c'è famiglia più bella di quella in cui ci si ama e lo si dimostra ogni giorno. Non c'è famiglia più bella di quella in cui ciascuno conta ed è imprescindibile. Non c'è famiglia più bella di quella in cui la presenza è l'unica moda da seguire. Per fare questo non esiste eteronormatività che tenga. L'amore è amore ovunque, anche in una famiglia considerata anti-convenzionale, lì dove di anti-convenzionale c'è solo lo sguardo invidioso della gente. Gente che sa di non poter mai raggiungere una spontaneità così pura nell'amare. Perché, quando hai tutti contro, l'unica forza che può salvarti è quella dell'amore.