In un dialogo interdisciplinare tra letteratura e pensiero filosofico-politico, il volume si confronta con la follia, a partire dalla Legge 180, grazie alla quale l’Italia è stato il primo paese a sancire la chiusura dei manicomi. Verranno analizzate opere narrative sulla follia che precedettero, accompagnarono e seguirono la Legge Basaglia, al fine di esplorare l’influsso di questa sull’immaginario letterario e della letteratura su una riforma di stampo politico, prima ancora che medico e terapeutico. Verrà riletta la Storia della follia di Foucault alla luce del pensiero di Hobbes, che vedeva nel nesso sapere-potere il solo luogo del completamento del primo e dell’autorità del secondo. Si tenterà, infine, di tenere assieme le due parole chiave di questa ricerca: critica e cura, pensandole nella loro relazione mancata e possibile. La letteratura e la filosofia, quindi, non solo come strumenti critici per analizzare la follia, ma come possibilità di cura.