Vannina, una giovane maestra, durante una vacanza nel napoletano si scontra con una realtà, estranea al suo mondo di gesti abitudinari e passivi, che la costringe a una lenta e sofferta presa di coscienza che la porterà, alla fine, alla decisione di abbandonare il marito e andare a vivere da sola. Il racconto è l'occasione, per Dacia Maraini, di trattare brucianti temi d'attualità, come l'immobilismo della scuola, la violenza delle istituzioni, la corruzione della cultura, visti attraverso gli occhi di una donna.