Il Toro non è una squadra di calcio, altrimenti sarebbe già venuto a nausea, come quasi tutto il calcio. Il Toro è un’idea piena di luce e di rabbia. L’idea che tu sei sotto ma tornerai sopra, prima o poi, e nessuno ti trasporterà in alto se non sarai stato tu a raccogliere le tue forze contro tutto e tutti.Il Toro, il mio Toro è un diciottenne che corre come la freccia scoccata da un ubriaco e sparacchia palloni alzando i pugni al cielo per minacciare una riscossa imminente, mentre i tifosi più anziani gli gridano: «Ritirati, brocco!». Invece noi bambini non smettiamo di incitarlo, perché ai nostri occhi incarna l’Idea. E un giorno quel brocco diventerà Puliciclone e ogni suo gol sarà sempre un po’ nostro, sarà la prova che qualche volta il cielo va preso anche a pugni.