Non perdiamoci di vista
Cosa è rimasto di noi, di quello struggente mondo dell’adolescenza e della gioventù? Se lo chiede Benedetta, alla soglia dei quarant’anni, in un 31 dicembre che sta per cambiare le sorti della sua vita. Non perdiamoci di vista di Federica Bosco è la storia di un difficile abbandono della fanciullezza, poiché ancora in quel limbo di possibilità sono Benedetta e i suoi amici, gli stessi che negli anni Ottanta si trovavano davanti ad un falò a strimpellare canzoni. E adesso? Cosa è rimasto di quei ragazzi e di quell’amicizia? Nella notte di Capodanno, Benedetta rivedrà i suoi compagni di un tratto di vita e li rivedrà uguali, ma alle prese con uno scontro di vita, tra divorzi, figli da gestire, alcuni incapaci di crescere e altri in attesa del lifting. Qualcosa però li unisce ancora, qualcosa che gli permetterà finalmente di diventare grandi, di lasciarsi alle spalle un’adolescenza troppo prolungata. Con un messaggio tutto cambierà e Benedetta troverà il coraggio di affrontare un amore, un’esistenza e il suo passo troverà finalmente il ritmo del tempo presente, arrendendosi consapevolmente alla vita e a ciò che può darle. Non perdiamoci di vista di Federica Bosco è un ritratto appassionato e preciso di una generazione.
