Tre testi teatrali freschi e attuali, in cui Dacia Maraini ripercorre le vicende di donne affrancate dalle convenzioni, simbolo di coraggio e creatività. La storia di una delle cortigiane più celebri del Cinquecento, Veronica Franco, che fu apprezzata poetessa, donna indipendente dall’intelligenza vivace e dal carattere intraprendente. Poi la vicenda dell’incontro, nato dalla storia d’amore dei loro figli, tra Carla, una traduttrice divorziata di mezz’età, e Federico, musicista più volte sposato, che si sviluppa in un gioco di verità celate, prendendo lentamente i colori della seduzione. Infine la vicenda di Camille Claudel, amante e musa di Auguste Rodin, ma soprattutto scultrice impetuosa e donna che ha vissuto libera e senza regole fino alla fine, fino alla follia. Un inno alla forza della femminilità, in cui si riflette la condizione della donna in ogni epoca.
"Volevo dare spazio alle donne, da sempre messe da parte nel teatro classico, che le escludeva dal palcoscenico. Per le donne è fondamentale dare una voce alla propria femminilità."
- Dacia Maraini